domenica 26 ottobre 2014

Halloween: il calzino zucchetta

Halloween si, Halloween no... sinceramente non è che la festa in se mi interessi tanto, noi a quell'ora siamo sotto le coperte, i cioccopupetti dormono e noi guardiamo la televisione o siamo al pc.
Ma ci piacciono i lavoretti,quindi ogni occasione è buona, soprattutto quando la giornata non fa venire voglia di uscire, si inizia a cucinare, si prendono i materiali e vai di fantasia e creatività!!!
Avevamo già creato le zucchette pon pon, ma abbiamo deciso di avere in tavola anche le zucchette-calzino, abbiamo preso dei calzini, il riso e un contenitore per non seminare i chicchi in giro per tutta la cucina

 OvettoK all'opera, con pizzichi (e a volte pugnetti per fare prima) riempie il suo calzino,
 poi, con lo spago chiude la pallina arancione,

e gira il filo in eccesso attorno alla parte restante, facendola diventare come il tralcio che sta in cima alle zucche,
sempre con lo spago abbiano creato i rigonfiamenti.
Mentre loro riempivano ed ornavano la zucchetta io ho preparato il passato di zucca e le polpette di zucca, qui la ricetta.
Ed  ecco la tavola imbandita per la cenetta di questa sera. Gnam!!
 Questa è invece la raccolta dei lavoretti degli scorsi anni, qui per il post e tutte le istruzioni.

sabato 18 ottobre 2014

Halloween zucchetta ponpon

Per vedere cosa abbiamo creato gli scorsi anni andare qui (fantasmini vinilici, zucche viniliche, lanterne, e zucche barattolo)


Questa invece l'abbiamo realizzata quest'anno, è un semplice pon pon, gli occhietti sono palline di carta igienica attaccate con colla a caldo, la bocca di cartoncino e i riccioli di carta crespa.
Il modello per fare i pon pon è sempre questo utilizzato per il pupazzo di neve, dipende quale dimensione si vuole ottenere. 
Happy Halloeween!!!!!

domenica 12 ottobre 2014

F@Mu Giornata Nazionale Famiglie al Museo


Vogliamo una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo per godere dell'arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri.
 Vogliamo una giornata in cui i musei si trasformino in spazi colmi di colori, risa, voci, movimenti, domande, musiche; in luoghi in cui ascoltare delle storie da parte di personale cordiale e accogliente, in cui giocare, chiedere, creare, inventare, rappresentare.
 Vogliamo una giornata che lasci un segno indelebile nel cuore dei più piccoli e nei grandi il desiderio di ripetere ogni volta che sarà possibile quell'esperienza unica.
 Vogliamo una giornata in cui stupirci fino a non poterne più fare a meno della bellezza che ci circonda e in cui condividere il piacere di goderla con coloro a cui vogliamo bene. Questa giornata è il nostro più grande sogno e la nostra sfida più importante.
Queste le parole sul sito della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo organizzata dal portale kidsarttourism.com con il patrocinio del MiBACT.
Sono dell'idea che i Musei debbano essere visitati dai bambini, che è importante accostarli quanto prima all'arte, alla musica...., certo bisogna che siano accompagnati e guidati da una mano esperta sia nel guardare un'opera che nei laboratori, che vanno scelti anche in base all'età dei bambini.
Noi ci andiamo spesso, siamo stati a Torino alla GAM, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla Pinacoteca Agnelli, in Liguria al Maf di Finale, museo Paleontologico Silvio Lai a Peagna.
Già lo scorso anno abbiamo partecipato, già lo scorso anno ci è piaciuto e quindi come mancare a questo appuntamento??!!
Quest'anno abbiamo scelto la proposta per la F@Mu del Castello di Rivoli: gli scribbles –scarabocchi l'incontro è partito con la presentazione di un'opera che all'inizio poteva sembrare una semplice linea


per passare all'installazione 'Paries pictus' di Robin Rhode 


dove incuriositi da pastelli a cera giganti i bambini increduli hanno capito che arte si fa con qualsiasi materiale...
ed infine soffermarsi a guardare keith haring, che bello!!!!


In laboratorio i bambini hanno realizzato un murales su carta




icona dell'autore il bambino radiante


A seguire hanno spiegato cos'è una serigrafia o stampa serigrafica e i bimbi hanno utilizzato la tecnica di stampa su un tessuto teso su un riquadro in legno, il quadro serigrafico del bambino radiante.


Ai cioccopupetti è piaciuto moltissimo sia il percorso in museo che il laboratorio, quindi complimenti alle guide, al museo che ha aderito all'iniziativa e soprattutto a chi c'è dietro a tutta l'organizzazione della F@Mu!!

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