Vogliamo una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo per godere dell'arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri.
Vogliamo una giornata in cui i musei si trasformino in spazi colmi di colori, risa, voci, movimenti, domande, musiche; in luoghi in cui ascoltare delle storie da parte di personale cordiale e accogliente, in cui giocare, chiedere, creare, inventare, rappresentare.
Vogliamo una giornata che lasci un segno indelebile nel cuore dei più piccoli e nei grandi il desiderio di ripetere ogni volta che sarà possibile quell'esperienza unica.
Vogliamo una giornata in cui stupirci fino a non poterne più fare a meno della bellezza che ci circonda e in cui condividere il piacere di goderla con coloro a cui vogliamo bene. Questa giornata è il nostro più grande sogno e la nostra sfida più importante.
Queste le parole sul sito della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo organizzata dal portale kidsarttourism.com con il patrocinio del MiBACT.
Sono dell'idea che i Musei debbano essere visitati dai bambini, che è importante accostarli quanto prima all'arte, alla musica...., certo bisogna che siano accompagnati e guidati da una mano esperta sia nel guardare un'opera che nei laboratori, che vanno scelti anche in base all'età dei bambini.
Noi ci andiamo spesso, siamo stati a Torino alla GAM, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla Pinacoteca Agnelli, in Liguria al Maf di Finale, museo Paleontologico Silvio Lai a Peagna.
Già lo scorso anno abbiamo partecipato, già lo scorso anno ci è piaciuto e quindi come mancare a questo appuntamento??!!
Quest'anno abbiamo scelto la proposta per la F@Mu del Castello di Rivoli: gli scribbles –scarabocchi l'incontro è partito con la presentazione di un'opera che all'inizio poteva sembrare una semplice linea
per passare all'installazione 'Paries pictus' di Robin Rhode
dove incuriositi da pastelli a cera giganti i bambini increduli hanno capito che arte si fa con qualsiasi materiale...
ed infine soffermarsi a guardare keith haring, che bello!!!!
In laboratorio i bambini hanno realizzato un murales su carta
icona dell'autore il bambino radiante
A seguire hanno spiegato cos'è una serigrafia o stampa serigrafica e i bimbi hanno utilizzato la tecnica di stampa su un tessuto teso su un riquadro in legno, il quadro serigrafico del bambino radiante.
Ai cioccopupetti è piaciuto moltissimo sia il percorso in museo che il laboratorio, quindi complimenti alle guide, al museo che ha aderito all'iniziativa e soprattutto a chi c'è dietro a tutta l'organizzazione della F@Mu!!
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